Da Visitare, I Borghi più belli, Italia, Liguria, Savona

Zuccarello

Zuccarello

Zuccarello


Città di Zuccarello
Città di Zuccarello

Siamo ai primi di febbraio, il freddo ritarda ad arrivare, io e Daniella ne approfittiamo per andare a visitare un’altra località storica, un luogo che ci porta indietro, ai tempi del medioevo. Così il 9 febbraio 2020 partiamo per recarci a Zuccarello, un borgo medievale situato nella valle del torrente Neva in provincia di Savona. Il paese fu fondato nel 1248 e attualmente fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia. Da qui, attraverso il Sentiero di Ilaria è possibile ammirare ancora i resti del vecchio castello dei Del Carretto e raggiungere Castelvecchio di Rocca Barbena, un’antro borgo antico visitabile. Zuccarello si presenta come un piccolo paese, ma le cose che è possibile vedere sono veramente tante. In questo nostro breve racconto vogliamo farvi conoscere le meraviglie di questo delizioso borgo.

Le Porte

Porta Sottana
Porta Sottana

L’ingresso al borgo di Zuccarello era possibile attraverso una serie di porte, alcune di esse ancora oggi visibili. Le principali sono la porta Soprana a nord o del Piemonte e la porta Sottana a sud che permetteva l’accesso da Albenga da dove noi siamo entrati. Troviamo ancora intatte la porta del Ponte e la porta del Mulino. Inoltre sono ancora rintracciabili i resti di altre due porte: la porta Interiore e la porta del Roncazzo, situata sul sentiero che porta al castello.

Le Torri

Torre in corrispondenza con la Porta Sottana
Torre in corrispondenza con la Porta Sottana

In corrispondenza delle porte principali del borgo, si trovano due bellissime torri risalenti alla fine del XV secolo circa. Esiste anche una terza torre presso la porta dei Mulini, ma essendo di altezza ridotta non è visibile come le altre. Sotto la torre in corrispondenza con la porta Sottana troviamo la Statua in bronzo di Ilaria figlia di Carlo I, marchese di Zuccarello.

La statua di Ilaria
La statua di Ilaria

I Portici

I Portici di Zuccarello
I Portici di Zuccarello

Addentrandoci all’interno delle mura del paese notiamo subito la caratteristica principale e più suggestiva di Zuccarello, i suoi portici, che presentano arcate e pilastri dalle forme più diverse, costruiti con un’impostazione architettonica tipica dei borghi commerciali. Possiamo trovare la stessa architettura in un altro borgo in provincia di Imperia, Pieve di Teco. Questi portici, in origine realizzati come tettoie in legno, hanno preso l’aspetto attuale tra il tardo medioevo e l’età moderna, per via dell’ampliamento degli edifici soprastanti. Sotto di essi si svolgeva la vita commerciale del paese. Ai lati della via principale e all’interno del borgo si trovano i tipici carruggi Liguri con il loro pittoresco andamento. Camminando sotto questi portici la nostra curiosità è attirata in particolare da una strana colonna, “La Colonna della Fustigazione”. Colonna nera in ardesia con capitello cubico, così chiamata per il fatto che ad essa venivano legati i condannati per essere flagellati. Per un attimo poter vedere e toccare la pietra fredda di questa colonna e pensare a quante persone hanno sofferto qui è stata una sensazione da brivido.

La colonna della fustigazione
La colonna della fustigazione

Il ponte sul Neva

Il ponte sul torrente Neva
Il ponte sul torrente Neva

Proseguendo la nostra visita all’interno del paese troviamo un piccolo carruggio dove si intravede un ponte. Incuriositi lo attraversiamo e con nostro grande stupore assistiamo all’immagine di un paesaggio suggestivo tra acqua e rocce. Ci troviamo su un Ponte del tardo-medievale che scavalca il torrente Neva. Questo ponte permetteva il collegamento tra Zuccarello e Castelbianco attraverso una mulattiera. Ad’oggi il ponte è diventato un luogo romantico dove i turisti scattano le loro foto.

Il ponte
Il ponte

Le antiche botteghe

Le antiche botteghe
Le antiche botteghe

Questo paese essendosi formato come borgo commerciale presenta una caratteristica comune alla maggior parte delle porte che si aprono sotto ai portici. Infatti è facile notare come queste porte abbiano una struttura di antica bottega, con l’ingresso affiancato da una apertura che fungeva da ripiano per l’esposizione dei prodotti, una sorta di antica vetrina. Alcune delle botteghe in attività presentano tuttora questa particolare e curiosa struttura, testimonianza storica dell’antica funzione commerciale di Zuccarello.

Chiesa di San Bartolomeo

Vista del campanile della chiesa di San Bartolomeo
Vista del campanile della chiesa di San Bartolomeo

La Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo esisteva già nel 1321, ma ha quasi certamente origini più antiche, benché non documentate. Al suo interno la chiesa conserva tracce di affreschi della fine del secolo XV e della seconda metà del secolo XIX. Tra le opere d’arte esposte le due più importanti sono la Vergine con il bambino, S. Caterina d’Alessandria, San Giovanni Evangelista, S. Carlo Borromeo e S. Antonio Abate, (opera di Orazio De Ferrari, uno dei migliori esponenti della pittura genovese del ‘600) e la cassa processionale del patrono San Bartolomeo dello scultore Paolo Olivari (1842). 

Vista interna della chiesa di San Bartolomeo
Vista interna della chiesa di San Bartolomeo

Oratorio di Santa Maria Nascente

Oratorio di Santa Maria Nascente
Oratorio di Santa Maria Nascente

L’Oratorio di S. Maria nascente è una struttura a due piani risistemata nel corso del ‘600. Nella volta è dipinto uno splendido ovale raffigurante la Vergine in cielo circondata da nuvole e da una corona di angioletti. Vi è conservato un crocifisso quattrocentesco e tele dei secoli XVII – XVIII. Al piano inferiore troviamo il Teatro Quinzio Delfino, oggi teatro, in passato sede del torchio comunale, della filarmonica e della compagnia filodrammatica.

Palazzo Marchionale

Il palazzo fu la residenza interna al borgo dei Marchesi del Carretto. Situato nel centro storico conserva al suo interno alcuni cicli di affreschi con tematiche diverse tra loro. Qui, nel 1459, avvenne l’incontro tra Giovanni di Calabria, rappresentante del regno francese insieme a quello della Repubblica di Genova e i marchesi Del Carretto, per siglare tra i due la fine delle ostilità. In rovina alla fine del secolo XVIII, venne ricostruito alla fine dell’800.

Il Castello

Via Castello
Via Castello

Nel borgo di Zuccarello è presente anche un castello, o almeno quello che rimane di esso. Dal centro del paese è possibile percorrere un carruggio che ci porta sul “Sentiero di Ilaria”, una mulattiera che conduce alle rovine del castello, già Via del Roso, dal nome di un podere appartenuto ai Del Carretto. All’incrocio delle “4 Vie” si collega con le mulattiere per Castelvecchio di Rocca Barbena e per Vecersio. Norme severissime la rendevano sempre agibile e sicura per viandanti, uomini a piedi e a cavallo. Si può ammirare la cura riservata all’acciottolato in pietre di cava sbozzate e disposte ad arte per impedire ristagni d’acqua. A metà del percorso, a Nord, si possono ancora notare i resti di una torretta di avvistamento e un pilastro sottostante facente parte della cosiddetta Porta del Roncazzo.

Sentiero di Ilaria
Sentiero di Ilaria

Il castello risulta essere già esistente prima della fondazione del borgo sottostante e databile tra il 1200 e il 1248. Il torrione laterale è la parte meglio conservata, tanto che si trovano tracce di affreschi quattrocenteschi. Del tutto ignota è la pianta; gli scavi archeologici hanno interessato solo una porzione della sua area: il pavimento del torrione e l’area adiacente di forma triangolare. Scarsi i reperti ceramici ritrovati. Tra i secoli XIV e XVI il castello assunse l’attuale forma con il torrione principale. Sempre in questo periodo i marchesi Del Carretto lo utilizzarono come residenza in caso di emergenza. Quando Zuccarello passò sotto il dominio della Repubblica di Genova, il castello assunse funzione di caposaldo militare, subendo purtroppo due rovinosi assedi che lo condussero ad una fase di decadenza ed abbandono, nonostante il suo utilizzo in funzione anti-austriaca durante la guerra di successione del 1746. Negli anni 2009-2010 vennero iniziati i lavori di consolidamento del torrione con sgombero delle macerie nel cortile. Durante tale fase di recupero sono comparsi affreschi di soggetto religioso, attribuiti al XV secolo.

Il cedro secolare

All’interno del borgo è anche possibile vedere un cedro secolare. Questo cedro, fu piantato nel giardino dei Marchesi Del Carretto nei primi del 1900 ed è stato l’albero di Natale più alto d’Italia nel 2010.

Le nostre impressioni

La nostra giornata a Zuccarello è stata piacevole, abbiamo avuto modo di conoscere la storia di questo paese e le sue tradizioni. Da non perdere durante l’estate nel mese di luglio la rievocazione storica del matrimonio di Ilaria del Carretto, figura resa immortale dalla scultura di Jacopo della Quercia: corteo storico con giochi tradizionali e sfide tra quartieri. Inoltre nel periodo di novembre si svolge la Fiera della Zucca con stand gastronomici, fiera dell’artigianato e il concorso della zucca più grande. Camminando per il paese abbiamo inoltre potuto godere di un paesaggio stupendo classico dei borghi Liguri, composto da carruggi e arcate in pietra. Da qui è possibile anche intraprendere diversi itinerari trekking come il Sentiero di Ilaria, il Percorso di Poggio Grande e l’Osservatorio di Valle Auzza.

Nel borgo non mancano Bar e Ristoranti e per chi volesse fermarsi a dormire sono presenti anche una Locanda e un’Agriturismo. Ricordiamo anche il prodotto tipico del posto, un dolce secco che si chiama “le rocche di Zuccarello” a base di nocciole. A noi questo piccolo paese è piaciuto molto. Se venite in vacanza in Liguria vi suggeriamo assolutamente di visitarlo. Allora non perdete tempo, Zuccarello e la sua storia vi aspettano!

Indicazioni stradali

Foto gallery


2 Commenti

  1. MARIO D'ALESSANDRO

    BEI POSTI COMPLIMENTI